La costa adriatica è nota soprattutto per la movida di luoghi come Rimini, Riccione e Milano Marittima. Ma lungo le acque dell’Adriatico si trovano anche paesi e città meravigliose e con una storia importante. Una di queste è Cervia, situata a circa 20km a sud di Ravenna e nota soprattutto per le sue Saline.
Le Saline di Cervia
Il sale di Cervia è uno degli elementi che contraddistinguono non solo la cucina ma tutta la storia della città.
Dal 1959 cambiò tutto nelle saline. Si abbandonarono le piccole produzioni familiari per passare a un’unica raccolta industriale. Fu così che 144 saline divennero un’unica grande salina. Ad oggi solo la Salina Camillone è rimasta a raccolta multipla e oggi, grazie ai volontari del Gruppo Culturale Civiltà Salinara, è riconosciuta come Presidio Slow Food.
La Salina è parte integrante del Museo del Sale di Cervia per permettere di ‘toccare con mano’ il duro lavoro dei salinari grazie a visite guidate durante il periodo estivo (giugno-settembre).
Gita a Cervia: cosa vedere
Il centro di Cervia è caratterizzato dal canale che d’estate si riempie di gente tra le sue bancarelle a lume di candela e tutti i diversi bar e ristorantini all’aperto. Sempre in estate ogni settimana si svolge, in piazza Garibaldi, il mercato dell’antiquariato. Visitarlo vuol dire perdersi tra vecchie cianfrusaglie mentre lo sguardo scorre da una bancarella all’altra però soffermatevi anche ad ammirare il Palazzo Comunale e la Cattedrale.
Ma Cervia ospita anche simboli importanti. Prima fra tutte la Torre di San Michele, oggi circondata dal grande parcheggio e affacciata sul porto. Risalente al 1691, da sempre la torre ha svolto una funzione difensiva per la città e per il sale. Edificato su volere di Michelangelo Maffei, il sito aveva infatti sulla cima una piazza d’armi per segnalare assalti di briganti e saccheggiatori.
Ovviamente non si può lasciare Cervia senza aver visitato anche il Museo del Sale, che vi abbiamo già citato prima, simbolo della città e luogo nato con lo scopo di far conoscere a tutti l’importante patrimonio culturale della città. Visitandolo si potranno ammirare foto, documenti, attrezzi e testimonianze della produzione del sale.
Infine per far felici anche i più piccoli, non perdetevi il Parco naturale che nei suoi 32 ettari di verde permette di entrare in contatto con gli animali, dai cavalli alle caprette, dai daini ai conigli e tanti altri.