Musica e pittura unite in un unico artista, uno dei figli prediletti della Bologna artistica: Luca Carboni. A quarant’anni di distanza dal suo debutto …Intanto Dustin Hoffman non sbaglia un film, il Museo Internazionale e Biblioteca della Musica accoglie la mostra Rio Ari O, in omaggio all’incipit di Ci stiamo sbagliando, primo singolo mai prodotto da Carboni.
L’esposizione, curata dal critico d’arte Luca Beatrice, è un percorso tra le opere realizzate dal cantautore. Quadri realizzati per le copertine dei dischi o in pausa tra un concerto e l’altro durante i tour.
Un dialogo tra musica e immagini continuo, che si è evoluto nel corso della carriera di Carboni. Una cinquantina di disegni preparatori delle cover dei suoi dischi, bozzetti per video musicali o tele ispirate a versi delle sue canzoni. La mostra su Luca Carboni raccoglie, dunque, opere realizzate dalla metà degli anni Ottanta fino ad oggi.
Nella pittura – dice lo stesso Luca Carboni – mi ispirano le donne, i colori piatti delle bandiere, i cartelli stradali, i portici e le chiese. Nella produzione di solito mi piace mescolare la tempera, i colori acrilici, le bombolette spray per la pittura di strada, il tutto applicato sempre su diversi tipi di supporto, a volte la tela classica ma anche legni di recupero, compensati vari e altri materiali come il ferro, il cartone, la carta da pacchi e da regalo”.
La mostra Rio Ari O sarà inaugurata il 22 novembre proseguendo fino al 9 febbraio 2025.