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La tradizione dei passatelli e come prepararli a casa

News Partner 19 ore fa
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I passatelli sono un piatto tipico della tradizione culinaria dell’Emilia-Romagna, diffuso anche nelle Marche e in alcune zone dell’Umbria. Questa specialità regionale, semplice ma gustosa, nasce come piatto povero, realizzato con ingredienti di recupero disponibili nelle case contadine. Si tratta di una pasta a base di pangrattato, parmigiano grattugiato, uova e noce moscata, lavorata fino a ottenere un impasto compatto che viene poi passato attraverso uno strumento apposito, chiamato “ferro per passatelli”, o in alternativa con uno schiacciapatate con i fori larghi.

La loro origine è antica e affonda le radici nella cucina popolare, dove non si sprecava nulla. I passatelli venivano preparati soprattutto nei giorni di festa e per i pranzi in famiglia, serviti tradizionalmente in un buon brodo di carne, che ne esaltava il sapore e la consistenza morbida ma compatta. Oggi, pur mantenendo il loro legame con la tradizione, vengono proposti anche in varianti più moderne, con condimenti diversi che spaziano dal pesce ai funghi, rendendoli un piatto versatile e molto apprezzato.

La preparazione dei passatelli fatti in casa

Preparare i passatelli in casa è un’arte che si tramanda di generazione in generazione e richiede pochi ingredienti, ma di ottima qualità. Il pangrattato deve essere asciutto e fine, il Parmigiano Reggiano o il Grana Padano deve essere stagionato e saporito, mentre le uova devono essere fresche per garantire la giusta consistenza dell’impasto. Per accertarsi della freschezza delle uova, è sempre bene controllare la dicitura sulla confezione, oltre alla data di deposizione e di scadenza; nei supermercati come ad esempio Bennet, è possibile acquistare molte tipologie di uova fresche, anche in offerta. Infine, si deve aggiungere la noce moscata, che conferisce quel profumo inconfondibile che caratterizza il piatto. 

Per ottenere un buon impasto, si mescolano il pangrattato, il formaggio grattugiato e la noce moscata, aggiungendo poi le uova fino a ottenere una massa omogenea e compatta. Dopo aver fatto riposare l’impasto per circa mezz’ora, si procede alla formazione dei passatelli utilizzando l’apposito ferro o, in alternativa, uno schiacciapatate dai fori larghi. I passatelli devono avere una lunghezza di circa cinque centimetri e vanno maneggiati con cura per evitare che si spezzino.

Come gustare i passatelli

La versione più tradizionale dei passatelli prevede la cottura in brodo di carne, preferibilmente di cappone o di manzo, che li rende morbidi e profumati. Vengono lasciati cuocere per pochi minuti, finché non affiorano in superficie, segnale che sono pronti per essere serviti ben caldi.

Negli ultimi anni, la cucina moderna ha proposto numerose varianti dei passatelli asciutti, con condimenti che spaziano dal pesce e frutti di mare, ai funghi e tartufo. Una delle combinazioni più apprezzate è quella con una crema di parmigiano e guanciale croccante, che esalta la ricchezza degli ingredienti. Anche il condimento con vongole e pomodorini è una scelta raffinata e gustosa, perfetta per chi ama i sapori di mare.

Qualunque sia la preparazione scelta, i passatelli restano un piatto che rimanda alla tradizione e alla cucina familiare. Prepararli in casa permette di riscoprire i sapori autentici di un tempo e di portare in tavola una specialità che racconta la storia della gastronomia italiana.